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Tra il committente ed il suo progettista deve nascere una profonda Empatia, senza la quale non è possibile realizzare una Casa Salubre.
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Quando un privato cittadino od un imprenditore affida un incarico ad un progettista (dal mio punto di vista, meglio se architetto), indossa la veste del Committente, che non è una figura qualsiasi, ma colui che è a capo del progetto.
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Per raggiungere gli obiettivi che il progetto si prefigge, il rapporto tra committente e progettista è prioritario sopra ogni altra cosa, e quando è un legame sterile, il progettista non incide sul destino del progetto; questo non accade in modo così infrequente, spesso non vi è una sufficiente conoscenza reciproca o fiducia, indispensabile per condividere vedute ed obiettivi, e sfruttare al massimo l’intelligenza di entrambi.
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Teylor non è una Filosofia ed un metodo progettuale che vale per qualsiasi committente, bensì vale solo per chi ci crede o per chi ha intenzione di crederci.
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Credo che il compito di un progettista, sia quello di dare al committente, al cliente, non solo quello che vuole, come una Casa bella, confortevole, accogliente, fashion e di design, ma quello che non ha mai pensato di poter avere: una Casa Sana e Salubre.
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Porsi come obiettivo prioritario del progetto la Casa Sana non è una questione di soldi; quando c’è volontà e determinazione il “quanto costa” spesso, quasi per magia, diventa un problema secondario.; se si ha la consapevolezza che ad una Casa Salubre corrisponde una Vita Salubre, per noi e per la nostra famiglia, questo varrà una rinuncia, ed anche di più.
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Sono convinto che nel prossimo futuro, sempre più spesso, ad una Casa Sana, sopratutto se si tratta di un appartamento cittadino, sarà riconosciuto un valore economico aggiunto; diverrà convinzione condivisa il vantaggio di abitare in uno spazio domestico dove si respira aria decontaminata, si beve acqua purificata, si usano gli impianti solo dove e quando serve per limitare l’impatto l’inevitabile impatto che una Casa ha sull’ecosistema.
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La Casa Sana non è un costo, è al contrario un buon investimento che accrescerà la qualità della vita dei suoi abitanti ed il valore dell’immobile
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Mi piacerebbe che tra i committenti si diffondesse il vizio della casa sana e salubre e, tra i progettisti, la cultura, le competenze e la capacità di soddisfarlo: Teylor è già pronto, anzi prontissimo.
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Emanuele Montanelli, architetto e Teylor Founder