“La ricerca scientifica non si è ancora espressa con chiarezza sulle conseguenze per l’uomo all’esposizione alle onde elettromagnetiche, quindi sono potenzialmente pericolose.”
Teylor
Elettrosmog
L’inquinamento elettromagnetico è un fenomeno figlio del progresso tecnologico ed è causato dalle onde radio emesse dai campi elettromagnetici; ovunque si trasformi, trasporti e utilizzi l’elettricità, si generano dei campi elettrici e magnetici a bassa o ad alta frequenza; questo accade, ad esempio, per le stazioni di telefonia mobile, i trasmettitori radiofonici e le altre applicazioni radio. Questo tipo di inquinamento può essere presente anche in casa: computer fissi e portatili, cellulari, tablet, televisori, forni microonde, ed in particolare gli impianti quali elettrico, allarme, rete internet, producono delle onde elettromagnetiche che possono influire sulla qualità della vita domestica.
Si è accertato che l’impatto delle radiazioni non ionizzanti sull’uomo può essere nocivo e dipende dall’intensità e dalla frequenza delle radiazioni stesse. Le radiazioni intense di bassa frequenza possono provocare impulsi nervosi e contrazioni muscolari involontarie; quelle ad alta frequenza possono provocare un surriscaldamento dei tessuti. Diversi studi forniscono tuttavia indicazioni sul fatto che anche in caso di una debole esposizione alle radiazioni ci siano degli effetti biologici. Nel progetto della casa Teylor non sottovaluta questo rischio ed agisce in modo da contenerlo in particolare con l’utilizzo di componenti degli impianti elettrici che riducono o eliminano del tutto l’emissione delle onde elettromagnetiche e che si attivano solo quando serve; od attraverso la schermatura dei quadri e dei macchinari con gabbie di Faraday.
Ma difendersi dall’elettrosmog è anche una questione di cultura e di buone abitudini quotidiane, per questo Teylor fornisce informazioni su come comportarsi per evitare di essere complici nella diffusione delle onde elettromagnetiche. Ci preme sottolineare che in Italia, a garanzia della salute dei cittadini, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) coordina campagne di misura dell’inquinamento elettromagnetico a campione in diverse località italiane o su richiesta delle autorità locali o della popolazione, anche se lo fa prevalentemente su scala urbana e non all’interno delle nostre case.
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